MORRÒCULAS Festival Itinerante di Letteratura per Bambini e Ragazzi
Scritto da Istituzione San Michele
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MORRÒCULAS
Festival Itinerante di Letteratura per Bambini e Ragazzi
IV EDIZIONE - NOVEMBRE 2023
Domenica 26 novembre, ore 17:00
OZIERI - Centro culturale “San Francesco”
Venerdì 17 novembre ha preso il via a Banari la quarta edizione di “Morròculas”, il festival della letteratura per bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni organizzato dall’associazione culturale Àndala Noa e che farà tappa ad Ozieri il 26 novembre e a Mara il 1° dicembre. Tutti gli incontri sono organizzati in collaborazione con le Amministrazioni comunali, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.
Gli appuntamenti di “Morròculas” sono interamente dedicati alla promozione del libro, e saranno caratterizzati da reading, presentazioni, laboratori, conferenze, momenti di formazione per insegnanti ed educatori e riflessioni educative.
«Il termine sardo “morròcula” – spiegano gli organizzatori – designa la trottola, un giocattolo diffuso in tutto il mondo … È un gingillo dinamico che evoca movimento e vitalità, la stessa vitalità dei bambini, che sono il cuore pulsante del festival. L’iniziativa è nata dopo alcuni anni di ideazione e progettazione, perché nel nord Sardegna si sentiva la necessità di dedicare un momento di promozione della lettura che fosse destinato a un pubblico giovane».
Il 26 novembre alle 17.00 nel Centro Culturale San Francesco e prevede due momenti, uno dedicato agli adulti con l’incontro pedagogico a cura della Dott.ssa Monia Satta, dedicato al tema del bullismo e cyberbullismo ed è rivolto ai genitori, educatori, bibliotecari, insegnanti e agenzie educative del territorio.
Durante l’incontro saranno analizzate le tipologie di intervento pedagogico e sociale di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Al termine ci sarà uno spazio dedicato alla condivisione di riflessioni da parte dei partecipanti.
Monia Satta dell’Associazione Akròasis è laureata in Pedagogia e specializzata in Educazione e Natura. Si occupa da più di vent’anni di promozione di percorsi educativi per bambini, adolescenti e adulti in collaborazione con diverse realtà del Terzo Settore e con le scuole di ogni ordine e grado. Collabora con l’Agenzia Nazionale Erasmus INIDRE e con la Libera Università di Bolzano.
Sempre alle 17.00 prenderà il via il secondo momento dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni con l’officina Creativa “Un Cielo da Inventare. Laboratorio di pittura e Disegno”: spazio dedicato ai più piccoli con il laboratorio didattico/creativo curato da Marta Pala di Spazioperaria.
Ispirati dalla lettura del racconto “Il cielo è di tutti”, di Gianni Rodari, i piccoli partecipanti costruiranno insieme il loro cielo, con fazzoletti di carta e stoffa dipinti da loro stessi. Sarà un cielo nuovo e accogliente, che avrà posto per tutti i colori, le forme e le facce del mondo, e a cui verrà data la forma di un tappeto volante, pronto per portare nel mondo un augurio di pace e amicizia.
Marta Pala ha una formazione ibrida tra arti visive e arti performative che la ha portata a lavorare con i bambini nel campo della didattica artistica a partire dal 2012, cominciando in diversi musei del cinema e poi di arte contemporanea, in particolare presso il dipartimento didattico del museo Man di Nuoro. È atelierista per la scuola dell'infanzia (formazione Artebambini), attrice e animatrice teatrale e collabora con associazioni culturali, biblioteche, librerie, scuole e numerosi festival di cultura per l'infanzia presenti sul territorio sardo. Il progetto Spazioperaria nasce dal desiderio di far dialogare tra loro diversi linguaggi artistici nell'ambito di un'unica esperienza di laboratorio, con l'obiettivo di ampliare gli strumenti e le possibilità espressive a disposizione di ogni bambino, in un'ottica multidisciplinare orientata alla libera sperimentazione del processo creativo. Questo dialogo tra universi espressivi rispecchia il dialogo tra le persone che nasce in ogni laboratorio, concepito come un'esperienza, uno spaziotempo in cui mettersi in gioco, attraverso l'incontro con gli altri e l'arte.
Seguirà alle 18.30 un incontro con l’autore “Il Pescatore e la Sirena”, di Mamadou M’Bengue
"Nel villaggio di Soumbedioune viveva un pescatore. Era disperato perché ogni volta che andava a pescare, non riusciva mai a prendere un pesce, nonostante il mare di Soumbedioune fosse molto ricco". Inizia così questa storia legata al mare, basata su una leggenda tramandata dai pescatori locali, che viaggia dal Senegal alla Sardegna, da Soumbedioune a Sant'Elia. Perché il mare non si ferma lì. Una storia illustrata per bambini con tanto da raccontare anche ai più grandi.
Mamadou M’Bengue vive da oltre vent’anni in Sardegna dove lavora come animatore e mediatore culturale. Da qualche anno porta avanti il progetto “Mamadou racconta”, attraverso il quale guida i bambini alla scoperta dell’Africa muovendo dai racconti che fin da bambino ha sentito dalla voce di suo Nonno Babacar. Nei suoi racconti l’interazione costituisce un momento fondamentale attraverso il quale condividere la propria cultura. Il canto, il ballo e la musica costituiscono gli indispensabili ingredienti per una piena comunicazione. Il racconto è un luogo di incontro interculturale e la fiaba veicola i messaggi comuni a culture diverse.