Migrazioni e diritti alla persona: Incontro con Sara Farris
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Migrazioni e diritti alla persona

Incontro con Sara Farris

Lunedì 17 aprile h.18.00

Centro Culturale San Francesco

Lunedì aprile alle 18.00 nel Centro Culturale San Francesco la Società di Sant’Antioco di Bisarcio, in collaborazione con l’associazione Rundines, , organizza l’incontro “Migrazioni e diritti alla persona” con Sara Farris.

Il Professor Alberto Merler dialogherà con lei sui processi migratori, su cosa spinge le persone ad abbandonare il paese di origine e cercare prospettive migliori in altri paesi e quali sono le risposte che gli Stati stanno dando. Nelle sue ricerche fa un’analisi profonda della dinamiche sociali, politiche ed economiche che caratterizzano il processo di globalizzazione di cui le migrazioni costituiscono una faccia della medaglia. “La questione chiave- dice l’autrice Sara Farris- è quella di sapere come, in un contesto economico e finanziario, i migranti giocano ogni giorno di più un ruolo i capri espiatori della crisi”

Ha inoltre introdotto il concetto di “Femonazionalismo”: in riferimento alla condizione delle donne migranti, indica il processo per cui certi partiti nazionalisti della destra si allineano con associazioni femministe e donne delle istituzioni con il fine di giustificare posizioni razziste, e xenofobe, specialmente contro l'Islam, supportandole con i pregiudizi che le persone migranti debbano essere forzatamente sessiste e che la società occidentale sia completamente egualitaria, ovvero che i migranti esigono diritti civili che non gli sono necessariamente dovuti. Così, le ideologie femministe nazionaliste usano i diritti ottenuti nel corso dei decenni per avanzare soluzioni di antagonismo verso l'immigrazione, strumentalizzazione sempre più comune tra le compagini politiche di destra.

Sara Farris, ricercatrice internazionale, si occupa di migrazioni già dalla tesi di laurea alla Sapienza di Roma, indagando sui diritti della persona dal punto di vista sociologico.

Ha lavorato presso l’Università di Princenton negli Stati Uniti e  presso le Università di Berlino, Costanza, Amsterdam e Maastricht. Attualmente è docente presso la Goldsmith University di Londra nel dipartimento di sociologia. Il suo libro “In the name of women’s right” ( I diritti nel nome delle donne) è stato tradotto in diverse lingue.

 

Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri e la collaborazione dell’Istituzione San Michele, l’incontro sarà il preludio delle attività che la Società di Sant’Antioco di Bisarcio e l’associazione Rundines vogliono organizzare, per condividere le competenze, conoscenze ed esperienze delle eccellenze del territorio sparse per il mondo.

 

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