libro Buono Lombardi
"“I 300 scritti” è la nuova fatica letteraria di Bruno Lombardi. Chi conosce Bruno, sa quali sono le sue molteplici attività culturali che lo hanno portato a vivere numerose ed apprezzabili esperienze di ricerca; oltremodo è un capace oratore. “I 300 scritti” sono un pregevole compendio di massime e pensieri sui temi dell‟esistenza umana; e questo riassunto, è in realtà una profonda meditazione dell'Autore che vuole riportare il lettore alla riflessione, all'attenzione, alla ragione, all'ascolto del bagaglio interiore che ogni persona possiede. Il volumetto si presenta come quelli che circolavano nella seconda metà del '700, nell'800 e nella prima metà del '900, dove compariva soltanto la parola pensata, detta e scritta su carta. Nei 300 scritti del nostro giovane uomo di pensiero, non c'è disgregazione tra le leggi della Natura e dell‟Uomo con Dio: il suo pensiero è legato ad una sola sapiente entità; ed egli parla di sé e degli altri, e degli altri e di sé allo stesso modo, con grande sicurezza. Aforismi e meditazioni, massime e pensieri di filosofia, poesia, musica, arte, simboli, amore, cultura, essere ed esistere, Dio: tutto si intreccia cordialmente in un “ritorno al Pensiero”, in un mondo, quello di oggi, innamorato della superficialità e della materia. “I 300 scritti” si rifanno, a mio avviso, per dirla simbolicamente, all'elemento del fuoco, in quanto la lettura e l'avvicendamento dei versetti ne ricordano il movimento verso l'alto delle fiamme: rappresentano lo sforzo di una persona che va Oltre, in un continuo andirivieni tra le cose del mondo e le cose dello spirito. La fiamma brucia e trasforma la materialità del legno in fumo, e lo scrivere di Bruno si rifà a quella fiamma interiore che brucia i contenuti materiali della mente attraverso la saggezza. I versetti indirizzano il lettore e la lettrice ad un percorso in cui la dura realtà della vita quotidiana può confrontarsi con il silenzio, la tranquillità, la quiete interiore, la condizione di rilassamento e di distensione meditativa. Bruno scrive i suoi discorsi in una sorta di “cammino breve” affinché l‟Uomo si ricordi della sua importanza: sacra ed unica.
I 300 scritti sono un cantico, e la gioia di confrontarsi con il Pensiero diventa un alto livello di armonia esistenziale e di esperienza spirituale: come potrebbe essere diversamente? Bruno è anche un cantautore; e per lui cantare non è solo la meta, ma anche il mezzo per l‟elevazione dei sensi e dei significati della vita. Bruno incontra la musica per trovare ispirazione. Un codice, un'esperienza, una regola, un vademecum: “I 300 scritti” sono questo, e molto altro ancora".
Prefazione al libro, di Giovanni Romano (critico letterario).