Presentazione libro Maestro di Ozieri Spissu
LA SPERANZA GIOVANI
CONFERENZA della dott.ssa MARIA VITTORIA SPISSU su
“Il Maestro di Ozieri”
Venerdì 16 ottobre, alle ore 18, nella sala conferenze dell’ex Asilo Infantile, dietro Fontana Grixoni, la dott.ssa Maria Vittoria Spissu presenterà il libro intitolato "Il Maestro di Ozieri. Le inquietudini nordiche di un pittore nella Sardegna del Cinquecento".
Un incontro promosso dalla Fondazione la Speranza teso a far conoscere ed a valorizzare le capacità, le conoscenze, la creatività e le proposte dei giovani.
Il volume, che è una rielaborazione della tesi di dottorato discussa all'Università di Bologna e premiata con il giudizio di eccellenza, ripercorre la fortuna critica sul Maestro di Ozieri, è ricco di saggi e di approfondimento tematici è corredato di ampie schede e contiene un apparato vastissimo di illustrazioni.
Il Maestro di Ozieri è uno dei pittori più affascinanti del Cinquecento in Sardegna, autore di pregevoli retabli, di cui ricordiamo quello dedicato alla Madonna di Loreto, conservato presso il Museo Arte Sacra di Ozieri, e quello dedicato a Sant'Elena, dipinto per la chiesa parrocchiale di Benetutti. Oltre a diverse altre tavole sparse tra il MUS'A di Sassari, la Staatsgalerie di Stoccarda, la chiesa di San Giorgio a Cànnero e la Pinacoteca di Ploaghe. Il pittore risulta particolarmente enigmatico in quanto al corrente di fenomeni artistici non immediatamente rintracciabili in Sardegna, si tratta pertanto di un artefice particolarmente sensibile e aggiornato, che risente delle invenzioni di Raffaello e Michelangelo, come anche dello stile di diversi pittori nordici (tedeschi e fiamminghi). – ci ha detto la dott.ssa Spissu - Il libro si occupa in particolare del contesto storico in cui il pittore dovette essere attivo, vale a dire tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Cinquecento. Molta attenzione è riservata alla situazione politica e sociale dell'Isola, dove trovano sbocco e mercato diversi altri pittori forestieri (di formazione catalana e valenciana) che qui in Sardegna sono stati di passaggio o hanno installato la loro bottega, trapiantando idee, formati e stili dei paesi d'origine.
Il volume ricostruisce con perizia e cura lo sfondo di relazioni mediterranee senza voler a tutti i costi dare un nome al misterioso pittore (in assenza di inequivocabili documenti), tenendo comunque in debita considerazioni tutti gli studi e gli scritti, così come le identificazioni, finora apparsi nella letteratura critica.
Il ciclo di incontri LA SPERANZA nei/dei/con i GIOVANI proseguirà venerdì 6 novembre, sempre alle ore 18, con una conferenza della dott.ssa BARBARA MASTINO dal titolo "Il ruolo sociale e politico dei vescovi in Sardegna: il caso del Settecento sabaudo"